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2.9 V6 Biturbo da 505 CV

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Stelvio - Scopriamo i dettagli e le caratteristiche
Ci siamo: il primo SUV ufficiale nella storia di Alfa Romeo è qui davanti ai nostri occhi, e il suo nome è Stelvio.
Presentato il 16 Novembre 2016 presso il Salone dell’Automobile di Los Angeles in versione Quadrifoglio, ha subito riscosso un grande successo grazie al suo stile che possiamo definire “diverso” dalla concorrenza, tanto che dalle prime indiscrezioni di chi lo ha osservato dal vivo non sembrerebbe neanche un SUV, in base alla prospettiva da cui lo si guarda.
Questo suo essere "cangiante" è dovuto al fatto che lo Stelvio ha delle linee che poggiano chiaramente sullo stile sportivo tipico delle Alfa Romeo, come del resto ci insegna l'intera storia automobilistica del marchio. La casa di Arese, inoltre, ha deciso di optare per un family feeling più marcato e deciso sui suoi modelli, intenzione che appare chiara sia dagli esterni che dagli interni del nuovo SUV.
Del resto, in questi mesi avevamo visto svariate foto spia che ritraevano il “muletto” dello Stelvio camuffato a dovere per nasconderne le linee, ed alcuni appassionati nonché abili designer si erano cimentati in rendering con i quali avevano abilmente previsto l'impronta sportiva della nuova creatura del Biscione, ovviamente riuscendo nell'intento di far sognare tutti gli Alfisti.
E ora che la lunga attesa attesa è finita, finalmente possiamo gustarci questo nuovo modello in tutto il suo splendore.
Guardando attentamente le prime foto reali “in carne e ossa” riusciamo a scoprire tutte le novità che lo Stelvio ci ha riservato, partendo dai gruppi ottici anteriori che rispetto a Giulia hanno un taglio leggermente diverso, contenendo al loro interno un full led che prende tutta la parte superiore; passando poi per il cofano si notano sin da subito le due prese d’aria in fibra di carbonio, posizionate lì non sono certo per fare scena ma con il preciso compito di incanalare aria per i due intercooler del 2,9 V6 Bi-Turbo.
Procedendo la nostra analisi sulla parte superiore della vettura, troviamo un tetto panoramico in vetro di grande effetto scenico, soprattutto a contrasto con il colore Rosso Alfa scelto ieri per il modello di presentazione. Tuttavia, è la parte posteriore quella che ha suscitato maggior interesse, grazie al lunotto posteriore che si è deciso di far "scendere" in modo notevolmente inclinato.
Scendendo lungo i gruppi ottici posteriori, anch'essi full-led, giungiamo alll'impressionante impianto di scarico a quattro uscite, quanto mai doveroso per una simile potenza di propulsore.
Gli interni dello Stelvio sono molto curati, con un'accezione però volutamente minimalista: troviamo comunque sedili in pelle misto alcantara e una plancia più lineare e alta rivestita in pelle nera con cuciture rosse, sulla quale è presente tutta la tecnologia che viene offerta anche su Giulia. Ci riferiamo, ossia, all’impianto d’infotelematica con schermo da 8,8 pollici (sviluppato in collaborazione con Magneti Marelli) completo di ognu funzione desiderabile e perfettamente compatibile con i sistemi operativi mobile Apple e Android, ed al selettore Alfa DNA Pro 2.0, che permette di modificare le modalità di guida tra Dynamic, Normal, All Weather e Race.
Passiamo adesso alla scheda tecnica dello Stelvio, sebbene purtroppo non siano ancora noti tutti i dettagli. Ci baseremo pertanto su quelli fino ad ora ufficializzati.
Il vero cuore della vettura, sotto il cofano in alluminio, è l'ormai conosciuto 2.9 V6 Bi-Turbo di derivazione Ferrari montato anche su Giulia Quadrifoglio, che seguendo la diretta di Los Angeles è stato dichiarato in grado di erogare potenza per 505 CV sfruttati dalla trazione Q4 posteriore o integrale
Troviamo inoltre tutte le altre soluzioni progettuali adottate su Giulia Quadrifoglio, dallo schema di sospensioni denominato AlfaLink al sistema di alleggerimento della vettura che utilizza efficaci combinazioni di carbonio ed alluminio.
La velocità massima dello Stelvio Quadrifoglio è di 177 mph, ovvero 284 km/h, mentre l'accelerazione 0-100 è pari a 3,9 secondi. Numeri che ne fanno il SUV più veloce al mondo. A confermare questa caratteristica vi è la notizia secondo cui la nuova creatura del Biscione ha girato sulla pista del Nurburgring in 7:59.00: precisiamo, però, che al momento questo tempo è stato effettuato da un simulatore e non fisicamente dalla vettura. Siamo comunque fiduciosi che sia un tempo del tutto veritiero e che, anzi, il giro reale potrebbe essere ancora piu veloce, soprattutto stando a quanto hanno rivelato alcune indiscrezioni.
Per gli USA è stato inoltre ufficializzato il propulsore 2,0 Turbo Benzina da 280Cv. Quasi scontata, almeno nella sua commercializzazione europea, è la presenza del 2,2 TurboDiesel, che dovrebbe essere offerto con gli stessi tagli di potenza di Giulia (150-180-210 CV).
Ci sono al momento tre varianti di allestimento: Stelvio, Stelvio TI e Stelvio Quadrifoglio; il lancio commerciale di tutte le versioni dovrebbe avvenire entro la prossima primavera.
Per quanto concerne, infine, le dimensioni, siamo in linea con quelle di un mid-size SUV: lo Stelvio è infatti lungo 4,68 metri e largo 2,16 metri, mentre l’altezza è pari a 1,68 metri.
Non sappiamo purtroppo darvi informazioni precise riguardo il prezzo e il peso in ordine di marcia, nonché sulla capacità in litri del bagagliaio. Attendiamo quindi che vengano divulgate ulteriori informazioni in modo da aggiornare questo articolo non appena ne entreremo in possesso.
Ultima menzione merita lo slogan con cui Alfa Romeo ha deciso di lanciare il suo nuovo modello. Si tratta di una celebre frase in latino con cui Giulio Cesare annunciò un'importante vittoria bellica, ed è una frase che - a giudicare dalle reazioni di accoglienza di questo primo SUV del Biscione - si presta perfettamente a sintentizzare la giornata di presentazione appena trascorsa: Veni, Vidi, Vici.
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