




Progetto 949 - Cosa C'è Da Sapere?
Il progetto Tipo 949 rappresenta, per l’azienda automobilistica italiana Alfa Romeo, lo sbarco in un settore del tutto nuovo, ovvero quello dei SUV.
Il nome che sembrerebbe essere stato scelto per questo nuovo modello (sebbene manchi ancora qualsiasi conferma ufficiale) è “Stelvio”, ispirato chiaramente all’omonimo valico automobilistico: il Passo dello Stelvio infatti, è un collegamento tra le Alpi Retiche occidentali e le Alpi Retiche meridionali ed è attraversato da una strada statale che unisce la Valtellina con la Val Venosta, per poi proseguire in Valle d‘Adige e raggiungere infine Bolzano.
La nuova Alfa Romeo farà il suo debutto il 15 novembre 2016 presso gli stand dell’edizione 2016 del Salone dell’automobile di Los Angeles (LA Auto Show) e, presumibilmente, arriverà sul mercato italiano per gli inizi del 2017.
Essa è sviluppata sulla stessa piattaforma di Giulia, sfruttandone quindi tutti i pregi in fatto di resistenza e leggerezza (fattori che hanno permesso a Giulia la recente assegnazione del premio EuroCarBody 2016). Riguardo invece ai propulsori che la nuova creatura del Biscione equipaggerà, si ipotizza la presenza del V6 Bi-Turbo 2900cc da 510 cavalli per il top di gamma Quadrifoglio (che, con molta probabilità, sarà anche quello presentato a Los Angeles) e, sempre rimanendo in ambito dei motori benzina, il nuovo 2,0 turbo sia da 200 che da 280 cavalli.
Per quello che concerne l’alimentazione a gasolio, invece, si prevede l’esistenza del 4 cilindri 2,2 turbo nei tre livelli di potenza di 150, 180 e 210 cavalli. Ancora non si sa, ad ogni modo, quali di queste motorizzazioni saranno abbinabili al cambio automatico ZF AT8 ad 8 rapporti e paddle al volante.
Una breve riflessione è necessaria nel caso in cui, come si prevede, la prima versione dello Stelvio a vedere la luce sia proprio la Quadrifoglio. Esattamente come avvenuto per Giulia, anche Stelvio beneficerà di questa nuova logica di sviluppo dei modelli Alfa Romeo: infatti, la versione “normale” di Stelvio verrà realizzata proprio a partire dalla sua massima espressione, ereditandone così tutti i pregi (come il telaio, le sospensioni, l’albero di trasmissione in carbonio, la carrozzeria ultra-leggera grazie alle numerose componenti in alluminio, il rapporto di sterzo notevolmente diretto e l’impianto frenante tra i migliori del segmento).
Analizzando, ora, le foto spia scattate durante i numerosi test effettuati in queste ultime settimane, possiamo notare alcuni dettagli che, su Stelvio, mostrano delle leggere differenze rispetto ai medesimi elementi montati su Giulia: ciò che salta subito all’occhio sono i gruppi ottici anteriori, che si distinguono per via della diversa forma del led interno e, nel caso dello Stelvio, sono ben delineati lungo la cornice del faro. Riguardo l’abitacolo, invece, si può osservare la netta somiglianza con gli interni della Giulia, da cui si percepisce anche il family feeling che Alfa Romeo intende utilizzare in tutti i suoi modelli: in una delle foto, ad esempio, vediamo la “standardizzazione” di elementi come la manopola del selettore Alfa DNA, la leva del cambio o ancora la selleria in pelle e tessuto tecnico.
Dunque, che aspetto avrà Stelvio sotto tutti quei camuffamenti? Noi siamo convinti – e ci auguriamo – che sia come il bravissimo designer A.Masera lo ha immaginato: potete ammirarlo in due diverse prospettive all’interno della nostra Gallery.
C’è da dire, tuttavia, che questo non è il primissimo progetto SUV che il marchio di Arese ha ideato: ve n’è infatti un altro, purtroppo rientrante nella categoria delle Alfa Romeo “mai nate”. Parliamo della Kamal, nome di derivazione egiziana che identificava uno dei primi esempi di crossover compatto in Europa, appartenente proprio allo stemma del Biscione. Presentato nel lontano 2003 al Salone dell’automobile di Ginevra, il concept riusciva già allora ad esprimere in modo efficace l’unificazione di due concetti apparentemente contrastanti fra loro, ovvero sportività ed utilità (non a caso, Kamal significa “sintesi degli opposti”).
A giudicare dalle forme nascoste sotto i camuffamenti catturate dalle recenti foto spia, sembra che ad Arese, nel progettare lo Stelvio, abbiano strizzato l’occhio proprio alla Kamal, riprendendo quantomeno le premesse su cui quel prototipo si basava: dimensioni relativamente compatte, linea molto sportiva, padiglione arretrato, volume frontale piuttosto lungo e baricentro più basso rispetto agli altri SUV (fattore che migliorerebbe il coefficiente di resistenza aerodinamica e la stabilità, e di conseguenza le prestazioni).
Per essere sicuri di questa ipotesi, e per scoprire finalmente tutto quanto sul nuovo esemplare firmato Alfa Romeo, c’è da attendere solo fino al 15 novembre. Per la cronaca, noi abbiamo già iniziato il conto alla rovescia.
Alfa Insight Corner