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7 premi in 6 mesi: Giulia, continua così!

Alfa Romeo Giulia ha fatto il suo debutto nelle concessionarie italiane lo scorso 30 maggio. Da allora, i 6 mesi che sono trascorsi sono stati costellati di grandi e importanti successi per la nuova berlina del Biscione. Ripercorriamoli insieme in questo approfondimento.


A metà giugno, è arrivato il riconoscimento forse più importante e fondamentale per le sorti future della neonata creatura di Arese. Dopo intere settimane, infatti, in cui si erano rincorsi rumors e voci di corridoio che mettevano in dubbio le doti di sicurezza della vettura alla luce di un presunto fiasco nei crash test, a spazzare via ogni tentativo di screditamento è arrivato il (clamoroso) risultato ufficiale conferito dall’istituto di valutazione Euro NCAP: a Giulia sono state assegnate 5 stelle nei crash test, eseguiti – tra l’altro – con la vettura in configurazione standard, ossia senza equipaggiamenti opzionali. Ma c’è di più: Giulia ha infatti registrato un risultato senza precedenti nella protezione degli adulti (con un indice di sicurezza pari al 98%, la percentuale più alta mai ricevuta da un veicolo e ovviamente superiore a tutte le rivali di altri marchi e della medesima categoria) e si è classificata tra le migliori anche nella protezione dei bambini (81%) e dei pedoni (69%).


Questo successo ha portato con sé un altro risultato straordinario, raggiunto quattro mesi dopo. Nei giorni dal 18 al 20 ottobre, infatti, nei pressi di Francoforte si è svolta la 18esima edizione del concorso annuale EuroCarBody 2016, il più prestigioso premio a livello mondiale per valutare e premiare lo stato dell’arte nel campo della progettazione e produzione di scocche per autovetture. Si tratta, nello specifico, di un intenso workshop lungo tre giorni e a cui partecipano tutti i costruttori automobilistici, dove vengono esposte e analizzate da una giuria di tecnici e di esperti le scocche delle vetture partecipanti, e infine votate secondo un rigoroso schema di parametri qualitativi che riguardano: materiali, soluzioni innovative di progettazione e produzione industriale, sicurezza, ergonomia, comfort acustico. Dunque, alla fine, il team di specialisti in progettazione, materiali, processi e produzione di carrozzerie ha stabilito che a trionfare, con un punteggio di 39,46 punti su 50, doveva essere Alfa Romeo Giulia, superando avversari sulla carta di gran lunga più prestigiosi (tanto per citarne alcuni: Aston Martin DB 11, Bentley Bentayga e Honda NSX).
 

Ma l’eccellenza tecnologica e stilistica di Giulia ha portato altre notevoli gratificazioni: nella sua veste più “pregiata”, ossia la versione Quadrifoglio, è stata eletta “star dello show” al prestigioso appuntamento del Miami International Auto Show, tenutosi a metà settembre nella famosa città costiera della Florida da parte della Southern Automotive Media Association (SAMA). Allo stesso modo, la “tre volumi” di Arese ha vinto, un mese dopo, anche la 31esima edizione del premio Auto Europa 2017: un riconoscimento assegnato dall’UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive), composta da oltre 100 giornalisti che hanno riportato al successo il marchio del Biscione a cinque anni dall'ultima affermazione, ottenuta nel 2011 dalla Giulietta. E se, a quel punto, qualcuno ha maliziosamente commentato che è facile “vincere in casa” con un’attestazione conferita da giornalisti italiani, allora forse a costoro sarà sfuggito innanzitutto l’Autonis Design Award 2017, assegnato a settembre dalla più importante rivista automobilistica tedesca, ovvero Auto, Motor und Sport. Per la 16esima edizione dell’annuale riconoscimento, i lettori hanno dato la propria preferenza scegliendo tra 115 nuovi modelli suddivisi in otto differenti categorie. Alfa Romeo è stato eletto “Marchio di design dell'anno"” e Giulia si è affermata tra le vetture di media cilindrata con oltre la metà dei voti (54,3%). E, sempre dalla Germania, il 9 novembre è arrivata la vittoria – con un netto distacco rispetto agli altri partecipanti – del Volante d'Oro 2016: Giulia è stata giudicata l’ “Auto più Bella” da una giuria di 29 esperti del settore auto (tra cui il designer Andrea Zagato) e dai lettori delle riviste Auto Bild e Bild am Sonntag, due testate molto autorevoli in terra tedesca. 

Un altro riconoscimento, l'ennesimo, è poi arrivato oltremanica a fine novembre, quando la rivista inglese Top Gear - una vera istituzione per tutti gli appassionati di automobilismo - ha nominato Giulia Quadrifoglio "Migliore auto del 2016". Nelle motivazioni fornite dall'autorevole testata britannica, si può leggere che la berlina del Biscione è "una vettura moderna e innovativa, ma con una selling proposition molto semplice, basata principalmente su motori, handling e bellezza. Queste sono le caratteristiche che desideriamo da ogni vettura Alfa Romeo. E la Giulia va anche oltre."

Insomma, se è vero che – come recitava lo spot pubblicitario che ha lanciato Alfa Romeo Giulia – “la soluzione più semplice sarebbe scegliere la solita berlina tedesca”, allora come mai proprio il pubblico teutonico (e non solo, anche quello anglosassone) ha voluto riconoscere i meriti e le doti della nuova berlina del Biscione? Forse, perché tali qualità sono innegabili e Giulia rappresenta davvero un nuovo periodo di successi per il marchio di Arese. Per ora, tutti questi riconoscimenti non fanno che avvalorare questa tesi, e noi ci auguriamo che Giulia possa continuare il più a lungo possibile a percorrere questa strada.

 

Alfa Insight Corner

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