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La 40-60 HP rappresentava sostanzialmente il frutto dello sviluppo della 24 HP e segnò un punto di svolta per la progettazione delle autovetture dell'ALFA grazie all'elevato livello ingegneristico della sua meccanica. Venne prodotta dal 1913 al 1922 ed era in vendita a 15.500 lire.
Il progettista tecnico fu sempre Giuseppe Merosi, il quale dotò la vettura di un motore a sei cilindri da 6.082 cm³ di cilindrata e 70 CV di potenza a 2.200 giri, che si differenziava dai propulsori precedenti per la presenza di valvole in testa in luogo di quelle in posizione laterale. Il rapporto di compressione era di 1:5,5/1:4,35, mentre l'alesaggio e la corsa erano, rispettivamente, 110 mm e 160 mm.
La restante configurazione meccanica prevedeva basamento in lega leggera con due alberi a camme regolati con un comando ad aste e bilancieri, due carburatori, accensione con magnete ad alta tensione, trasmissione a giunto cardanico e cambio a quattro marce. Il motore era anteriore, mentre la trazione era posteriore.
La 40-60 HP era disponibile tre tipi di carrozzeria: Torpedo, Berlina e Roadster. La velocità massima raggiunta dalla vettura era di 125 km/h. La versione aperta toccava invece i 150 km/h.
Fonte: Wikipedia